L’endometriosi è una patologia estrogeno-dipendente, caratterizzata da importanti reazioni infiammatorie causate dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero. Si tratta di una patologia benigna, ma i sintomi possono diventare particolarmente invalidanti per la donna a 360°, influenzando la sua qualità di vita. Tra i sintomi più comuni: forti dolori durante il ciclo e durante i rapporti sessuali, infertilità, dolore pelvico cronico, alterazioni dell’alvo, gonfiore, e problemi a carico dell’apparato urinario. Come può intervenire il nutrizionista in casi di endometriosi? PREMESSA: la dieta può dare un incredibile supporto ma non è una terapia risolutiva. E’ necessaria infatti la collaborazione tra professionisti (figure mediche specifiche, nutrizionista, psicoterapeuta, personal trainer…) per poter migliorare sensibilmente la qualità di vita di chi soffre di questa patologia. 1- 🥑 QUALITÀ’ ALIMENTARE: la qualità di quello che acquistiamo al supermercato incide notevolmente sulla nostra salute ormonale, e in particolare in quella di chi soffre di patologie che coinvolgono direttamente gli ormoni sessuali. Pesticidi, edulcoranti, sostanze chimiche per aumentare l’appetibilità e la conservazione dell’alimento, contenitori in plastica e in lattina… sono tutte cose che dovrebbero essere ridotte al minimo, perché potrebbero influire sul corretto funzionamento dei nostri ormoni, e potrebbero contribuire a sostenere uno stato di infiammazione che non migliora sicuramente il quadro di salute. 2- ⚖️ BILANCIAMENTO MICRO E MACRONUTRIENTI NELLA GIORNATA: questo aspetto diventa fondamentale per assicurarsi che non ci siano carenze di vitamine, minerali e sostanze antiossidanti nell’alimentazione della donna con endometriosi, oltre che per aiutarla ad affrontare con energie giuste la giornata – specialmente nelle fasi più critiche del ciclo mestruale. Tra i più importanti troviamo vitamina D, E, vitamine del gruppo B, zinco, magnesio ferro, grassi buoni per sostenere la produzione ormonale (compresi alimenti di qualità contenenti colesterolo, un precursore importante), carboidrati per sostenere le funzioni muscolari, energetiche e cognitive (precursori della serotonina), amminoacidi essenziali per favorire la riparazione e la rigenerazione tessutale, indispensabile per l’apparato genitale femminile. 3- 🔄 SUPPORTO A FEGATO E INTESTINO: si tratta di due grandi alleati nella produzione, attivazione ed eliminazione degli ormoni sessuali. Se questi due organi non lavorano e non collaborano in maniera ottimale, possono contribuire ad aggravare i sintomi della patologia ➡️ causando una scorretta eliminazione degli ormoni che hanno già esplicato le loro azioni, portandoli ad una ri-attivazione (amplificandone quindi gli effetti). 4-💊 INTEGRAZIONE: in base al caso specifico, alla gravità dei sintomi e della patologia, è fondamentale un’integrazione estremamente personalizzata. Sostanze antiossidanti e antinfiammatorie possono essere di grande aiuto (omega 3, curcumina, vitamina C + E…); potrebbe anche essere necessario realizzare una strategia integrativa a supporto della barriera intestinale dopo un’attenta valutazione. In base al caso specifico, naturalmente, è necessario tenere conto anche della composizione corporea, del livello di attività fisica, del carico di stress quotidiano, della qualità del sonno. 💡Ecco un esempio di giornata tipo: Colazione: Porridge tiepido con yogurt di latte di cocco senza zuccheri + noci di macadamia + qualche fettina di banana Abbinalo a una tisana tiepida: cardo mariano, tarassaco, anice stellato, finocchio, zenzero, curcuma Spuntini: Frutta fresca e noci o parmigiano in tocchi Yogurt bianco intero e frutti di bosco Pranzo: pasta di semola o di grano senatore cappelli o cereali in chicco eventualmente decorticati + sugo di verdure cotte (verdure amare, a foglia verde, o delicate di color verde chiaro) o passata di pomodoro al basilico, a cui si possono aggiungere olive e spezie non eccessivamente urticanti come curcuma + olio evo a crudo e in cottura Cena: carne/pesce cotti con zenzero ed erbe aromatiche come rosmarino, alloro, origano; oppure uova biologiche o ricotta di capra + verdure cotte e crude come cicorie, bietole, finocchio, zucchine, scarola, radicchio… + olio evo a crudo e in cottura + pane a grani antichi o con lievito madre tostato o patate dolci o americane. Conoscere l’endometriosi è il primo passo per smettere di conviverci in silenzio e iniziare a prendersi cura di sé con dolcezza e determinazione. Un abbraccio a tutte le donne che soffrono di endometriosi 💛, Giulia.